La trota iridea rappresenta la specie più comune nei laghetti di pesca sportiva, ma risulta anche molto diffusa nell'ambiente naturale.
Esche adatte: risponde bene ad esche naturali quali: vermi, camole,cagnotti, lombrichi, pesci vivi, ed esche artificiali:cucchiaini, ondulanti, esche gommate, pasta da pesca, mosche artificiali, pesciolini finti.
Attrezzatura consigliata:
Generalmente si utilizza la bombarda con diversi affondamenti a fondo o a recupero a seconda della stagione, il terminale mediamente ha una lunghezza che varia tra 1 metro e 2 metri, a galleggiante oppure a piombino, molto redditizia la tecnica della tremarella. Particolarmente efficace la pesca con ondulati e cucchiaini di diversi colori e grammature, buone rese anche dall’utilizzo di crank, jerk e gomme.
Reazione all'abboccata: grande combattente, lotta sino allo stremo delle forze.
Il suo nome scientifico è Salmo gairdnerii , fu importata dagli Stati Uniti alla fine del 1800. Introdotta nelle acque frequentate dalla trota Dario non diede risultati soddisfacenti, al contrario, introdotta in bacini di allevamento ha dimostrato di possedere una resistenza maggiore. Oggi è regolarmente allevata e la maggior parte delle trote in commercio appartengono a questa specie.
Così chiamata per la sua colorazione iridescente, spesso il dorso è azzurro, verde azzurro, bluastro, violetto scuro.
La parte superiore è maculata da macchie nere più o meno estese. L'inferiore è chiara, bianca argentata, grigiastra e giallastra , l'irridescenza è più spiccata nella stagione primaverile.
Testa: robusta
Bocca: ampia
Denti: piccoli e aguzzi
Pinne: la caudale è fortemente incisa
Squame: piccole e romboidali
Corpo: robusto e slanciato
Lunghezza: da 20cm a 100cm
Peso: fino a 10 kg
Carattere: meno ombrosa delle sue consorelle, non teme la presenza dell'uomo
Temperatura: sopporta bene temperature fino a 19’C e la poca ossigenazione.