La Trota Fario
E' la tipica trota di fiume, la sua cattura è molto apprezzata anche nei laghetti di pesca sportiva
Esche adatte: vermi, cagnotti, lombrichi,camole e pesci vivi, cucchiaini, ondulanti, esche gommate, pasta da pesca, mosche artificiali, pesciolini finti.
Attrezzatura consigliata: Generalmente si utilizza la bombarda con diversi affondamenti a fondo o a recupero a seconda della stagione, il terminale mediamente ha una lunghezza che varia tra 1 metro e 2 metri, a galleggiante oppure a piombino, molto redditizia la tecnica della tremarella.
Particolarmente efficace la pesca con ondulanti e cucchiaini di diversi colori e grammature, buone rese anche dall'utilizzo di pesci finti e gomme
Reazione all'abboccata: l'immediata reazione è lo strappo, secco ed improvviso, generalmente seguito da un guizzo oltre il pelo dell'acqua la seconda è la fuga, molto spesso in direzione del pescatore, grande combattente si salma facilmente. Talvolta può raggiungere una velocità di 37 km/h
Specie autoctona del nostro emisfero è spesse volte entrata in competizione con la trota iridea, il suo habitat naturale sono i laghetti alpini ed i torrenti, arriva fino a 2.600 mslm. Il suo nome scientifico è Salmo trutta.
Ha una colorazione piuttosto variabile, difficile stabilire una precisa indicazione, la particolarità che la contraddistingue è la caratteristica maculatura sui fianchi, i puntini possono essere rossi, neri e marroncini
Testa: robusta ma di dimensioni variabili
Bocca: ampia
Denti: piccoli e aguzzi
Pinne: tutte a raggi molli
Squame: piccole e tondeggianti
Corpo: robusto ma allungato, ovalizzante
Lunghezza: fino a 80 cm
Peso: fino a 10 kg
Carattere: diffidente ed ombrosa
Temperatura: il suo areale è quello alpino, soffre temperature superiori ai 19°C